



il deserto abita il mio immaginario dal tempo della mia giovinezza
ma la vita mi ha donato l’occasione di incontrarlo solo nel tempo della mia piena maturità.
il richiamo è stato a lungo intrecciato al timore
e solo ora comprendo l’importanza di questa lunga preparazione
di questo necessario graduale avvicinamento
a quello che adesso riconosco essere il luogo della mia anima.
Secondo un detto tuareg
Dio ha creato terre ricche di acqua perché gli uomini vi possano vivere,
ha creato i deserti perché vi incontrino l'anima.
In verità, nella solitudine si incontra non tanto l'anima quanto lo spirito,
come testimoniano gli anacoreti di tutti i tempi…
…Nella scabra solitudine del deserto,
nell'assenza di elusive distrazioni cui l'anima prontamente risponderebbe,
lo spirito sembra la dimensione più opportuna per evocare il Sé.
La Persona è di gran lunga più vicina all'anima che allo spirito.
Per questo l'anacoreta bandisce la Persona dalla sua vita
o meglio assume quella del penitente a cominciare dall'abito.
Il Sufismo deriva il nome dal mantello di lana grezza (suf) indossato dagli asceti.
Persona Anima Spirito Bruno Meroni "la maschera inevitabile" Moretti e Vitali
mi sono ritrovata da subito in questo sguardo
nella spontanea disposizione alla preparazione.
invito chi accompagno, ad entrare nel deserto
spogliandosi degli abiti del mondo,
per poter incontrare l’essenza di sé e del creato
senza intralci né distrazioni.
